Roberta
Gio 31 Dicembre 2020
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Articolo realizzato da Tiziana Galli (Operatrice CNGU® certificata)
Perché è importante!
Adottare due gattini non è una scelta facile, sono tante le motivazioni che ci portano a scegliere l'adozione singola: lo spazio in casa, il tempo da dedicargli, le cure veterinarie, e l'ultima, ma forse la più importante, le risorse finanziarie.
Adottare due micetti, specialmente, se non ce ne sono altri in casa, è una scelta d'amore e vi dico perché: il gatto, al contrario di quanto pensa la maggioranza delle persone, è un animale fortemente sociale, infatti in natura forma le colonie. Il gatto è un cacciatore solitario ma non un animale solitario, finita la caccia gli piace tornare nella sua comunità, nel suo territorio dove ci saranno sicuramente altri gatti. Questo però in natura.
Oggi la nostra vita ci porta a stare fuori casa gran parte del giorno, le nostre case sono appartamenti dai quali i nostri pet non posso uscire per incontrare i propri simili. Questo fa sì che i nostri compagni di vita vivano una vita alquanto solitaria. Al contrario del cane che esce, va fuori, fa i suoi incontri in passeggiata, incontra gli amici all'area cani, insomma ha più possibilità di distrazioni... e il gatto solo in appartamento cosa fa?
È vero che il gatto dorme circa 16-17 ore al giorno, ma le altre è sveglio. Non pensate che anche a lui farebbe piacere fare "quattro miagolate" con un altro gatto? Oppure giocare insieme a rincorrersi o a nascondino, soprattutto da cucciolo?
Ecco perché l'adozione in coppia è la scelta giusta da fare se stiamo adottando dei cuccioli. Molto spesso chi ha adottato un solo gatto nel futuro cerca un compagno per il proprio micio; vuoi per i sensi di colpa che stiamo fuori casa tutto il giorno, vuoi perché lo vediamo sempre solo e ci fa un po' pena, vuoi perché non abbiamo tempo da dedicargli per fargli sfogare l'inattività accumulata giocando, così decidiamo di prendere un altro gatto.
Sarebbe meglio partire subito col prendere due insieme, un cucciolo da solo si annoia e quando gli parte il momento della pazza giocosità, che poi non è altro che frustrazione causata dalla noia, inizia a correre e saltare come un pazzo e ad assalire le cose più disparate. Attenzione ai cristalli e alle tende. Con un compagno, la possibilità di avere eventuali danni si abbassano notevolmente. Insieme scaricano la loro energia (notevole) facendo tutto quello che di norma fanno i cuccioli lottando, rincorrendosi. Non fanno altro che mettere in pratica quello che la madre insegna loro e che in natura gli sarà utile per diventare un buon cacciatore.
Non possiamo pretendere di far diventare un umano un gatto, ma neanche un gatto un umano. Il gatto è un felino ed esprimerà sempre un comportamento tipico della sua specie.
In questi ultimi periodi, molti proprietari cercano di abituare il gatto alla pettorina e guinzaglio per poterlo portare fuori. Far abituare il cucciolo alla pettorina non è difficile, la difficoltà è la capacità da parte del proprietario di valutare i pericoli per l'animale: rumori improvvisi, cani che incrociano il gatto e magari gli vanno contro, ecc. possono portare a conseguenze disastrose. Il portare fuori a guinzaglio il gatto non è una brutta cosa, ma non è la natura di un felino stare legato. Basta niente, una piccola distrazione e il gatto è scappato, se sei fortunato non va sotto a qualche macchina. È, poi, un'attività che bisogna essere in grado di portare avanti con regolarità, altrimenti si rischia di creare una grande frustrazione al gatto.
Portare un nuovo gatto in casa può essere una cosa positiva, ma anche negativa; prima di fare questo passo bisogna fare alcune valutazioni: il carattere del proprio animale, da quanto tempo è "figlio unico" in casa, quanti anni ha il gatto, la sua storia di vita ecc. Non sempre portare a casa un altro micio può essere la scelta giusta per lui. A molti gatti ormai abituati a stare da soli non piace condividere territorio e coccole con altri gatti. Portare a casa un gatto nuovo potrebbe portare il gatto residente ad adottare comportamenti non sempre piacevoli per noi umani (deiezioni fuori dalla lettiera, ad esempio). Altri, invece, quando arriva un nuovo compagno di vita rinascono; dipende sempre dal singolo individuo e dalla situazione specifica che deve essere attentamente valutata.
Per il problema di spazio, il gatto si adatta bene, sempre che il territorio sia condiviso con un giusto numero di esseri viventi (umani,gatti, cani, ecc). Non si possono mettere tanti animali in spazi molto esigui. È vero che con l'arricchimento ambientale, specialmente sviluppato in verticale, si acquista spazio/territorio, o allestendo un cat-run in spazi aperti (giardino) possiamo pensare ad avere un gatto in più, ma il rapporto tra metri quadri e animali deve essere in proporzione al numero per dare a tutti una vita tranquilla senza stress. Al gatto basta poco per essere felice: scatole in cui nascondersi (divertimento molto economico), al gatto piace da matti, oppure basta anche una busta o borsa di carta per divertirsi, ma anche giocare in compagnia è piacevole.
Paradossalmente, con due gatti avrete anche più tempo libero: con un gatto solo dovrete spendere più tempo da dedicargli quando tornate a casa, per giocare con lui e farlo sfogare un po'. In due si faranno compagnia e quando tornate a casa troverete due gatti amorosi che vi faranno un sacco di fusa.
Ecco perché adottare subito due cuccioli è la cosa giusta da fare. A nessuno, o quasi, piace una vita intera di solitudine.
Una cosa molto importante da fare, quando decidiamo di prendere un altro gatto che sia cucciolo o adulto, è quella di fare un buon inserimento per una conoscenza graduale per entrambi; rapportiamoci a loro: a noi piacerebbe che una persona estranea arrivi in casa nostra e seduta stante si piazzi lì per sempre? Penso che ci piacerebbe conoscerla un po' prima. Questo vale anche per loro.
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