Breve racconto realizzato da Simona Mortarino
Felis Catus stava compiendo il giro di ronda quotidiano, aveva appena marcato con le unghie il vecchio tronco ormai quasi privo di corteccia in quel punto così “usurato”; era appena passato Giotto, l’anziano randagio tigrato, come ogni mattina.
Era inverno, c’era la neve e la parte nera del suo manto era particolarmente in contrasto con lo sfondo bianco del paesaggio, ma quell’uccellino non se n’era accorto. Non che Felis Catus avesse fame - aveva appena mangiato mezza bustina delle sue preferite, era stato amore a primo assaggio quando Giada gliel’aveva presentata nella sua ciotolina rossa. – No, Felis non aveva fame, era altro a muoverlo ed eccitarlo: l’istinto di caccia.