Roberta
Sab 20 Ottobre 2018
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Ci avviciniamo, come ogni anno, ad un lungo periodo di festività, partendo da Halloween per arrivare fino all'Epifania, e già si cominciano a vedere in giro per i social immagini di gatti travestiti con costumi che vanno da Batman a Freddy Krueger, da Babbo Natale alla Befana, per non contare le infinite varietà di cappelli e cerchietti a tema.
Perché è sbagliato far indossare un costume al gatto? Vediamo alcune ragioni.
- La sensibilità tattile del gatto è molto sviluppata, questo significa che qualunque cosa vada a toccare il corpo del gatto gli provoca una immediata reazione di fastidio. Avrete notato che appena il gatto ha qualcosa sul pelo provvede immediatamente a toglierlo attraverso il leccamento o lo scuotimento. Immaginate quanto può essere fastidioso avere un costume o un oggetto sulla testa che ricopre interamente il corpo!
- Un costume provoca una sensazione di costringimento. Un gatto difende la sua libertà più di ogni altra cosa, non tollera alcuna forma di costrizione, per cui l'esperienza di sentirsi costretto in un pezzo di stoffa che gli fascia tutto il corpo o alcune parti delicatissime, come ad esempio la testa o le zampe, è veramente orribile per lui.
- Spesso sento dire "a lui non dà fastidio, sta lì fermo e se lo lascia mettere". È importante allora sapere che, di fronte ad uno stimolo che provoca disagio, un animale (umano compreso) può avere una reazione di fuga, oppure una reazione di attacco, oppure ancora una reazione di congelamento. Quest'ultima è ciò che avviene nella maggior parte dei casi in cui il gatto sembra così buono e tranquillo mentre rimane immobile a farsi vestire: in realtà, la sua immobilità è data da un senso di totale impotenza o, peggio ancora, di terrore.
- Molti di questi costumi e travestimenti non hanno subito nessun controllo di sicurezza per l'animale, e sono quindi a rischio di causargli dolore o di metterlo in pericolo. Inoltre, hanno sempre un odore, dato dalla lavorazione industriale, che rende l'esperienza ancora più negativa e spiacevole per il gatto, il quale possiede un olfatto infinitamente più sviluppato del nostro e non può fare a meno di sentire lo sgradevolissimo odore del tessuto che poi rimarrà sul suo pelo anche una volta tolto il costume, costringendolo a pulirsi ossessivamente a volte anche per giorni (situazione che, purtroppo, spesso non viene notata o compresa dagli umani che convivono con il micio).
- L'esperienza negativa del travestimento può venire associata, da parte del gatto, alla persona che lo obbliga a viverla, di conseguenza andando ad intaccare la relazione di fiducia tra il gatto e il suo umano di riferimento. Sono frequenti, dopo l'esperienza del travestimento, episodi di aggressività o irritabilità da parte del gatto nei confronti di altri membri della famiglia umani e non.
- Se state pensando "ma glielo faccio indossare solo per pochi minuti, giusto il tempo di fare qualche foto", provate a farvi solleticare con una piuma sotto un'ascella per pochi secondi e capirete quanto anche un brevissimo tempo vissuto con disagio possa essere insopportabile.
- C'è un'ultima considerazione, non meno importante delle altre, da fare: travestire un gatto con un costume fa sì che l'attenzione di tutti i presenti sia attirata sul gatto. Un gatto, di norma, detesta essere al centro dell'attenzione, essendo un animale riservato, spesso timoroso verso gli estranei, molto sensibile alla comunicazione visiva e corporea, bisognoso dei suoi tempi e dei suoi spazi prima di decidere di avvicinarsi con fiducia a qualcuno. Sentirsi improvvisamente al centro dell'attenzione, intrappolato in un costume che impedisce i movimenti naturali e quindi rallenta anche una possibile fuga, può essere un'esperienza sinceramente terrificante.
ATTENZIONE: ci possono essere delle situazioni mediche/curative che richiedono l'utilizzo di vestiti o fasciature sul corpo del gatto. È evidente che in questi casi prevale la necessità del trattamento previsto, tenendo però sempre in considerazione il fatto che il gatto potrà subire una condizione di stress e quindi necessiterà, una volta terminato il periodo di cure, di attenzioni mirate per ridurre lo stress negativo e riportare il micio in una condizione di giusto equilibrio psico-fisico.
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