Roberta
Dom 28 Ottobre 2018
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Articolo realizzato da Catia Odorisio (Operatore CNGU certificato)
Amare un gatto non vuol dire solo coccolarlo e riempire la sua ciotola, amare un gatto vuol dire imparare a conoscere le sue esigenze e i suoi bisogni e distinguerli dai nostri. È bello restare la sera accoccolati con Micio e percepire le sue fusa mentre noi ci rilassiamo. È appagante anche nutrirlo e prendersi cura di lui quando è ammalato, toelettarlo e mettere in atto tutti quei comportamenti accuditivi che ci rendono delle mamme e dei papà veramente importanti per lui. Ma tutto questo non basta per rendere felice il nostro gatto. È fondamentale riuscire a comprendere e rispettare i suoi bisogni specie-specifici al fine di migliorare il suo benessere e la relazione che abbiamo costruito insieme.
I ricercatori, studiando il comportamento di questo felino in natura, hanno elaborato un etogramma ovvero una descrizione dell'insieme dei comportamenti osservabili in questa specie. È proprio scrutando il gatto selvatico che è stato possibile comprendere quali sono i reali bisogni del nostro gatto domestico e come suddividere al meglio i suoi spazi in casa. Il territorio per il gatto è tutto perché è proprio nel suo territorio che questo felino ha tutto ciò di cui ha bisogno per sopravvivere e, nel nostro caso, per vivere al meglio. Infatti, in ogni contesto in cui si trovi il gatto, se lasciato libero di agire, lui tenderà istintivamente a suddividere l'ambiente in aree tematiche diverse. Quindi è necessario fornirgli lo spazio necessario e adeguato per la suddivisione delle sue zone.
Ora diamo uno sguardo a tutto ciò di cui ha bisogno Micio in casa [leggi anche Come preparare la casa per l'arrivo di un gatto]:
- Un luogo dove sentirsi al sicuro.
È il luogo dove il gatto può riposare in santa pace, dove può dormire senza percepire minacce e senza essere disturbato da nessuno. Nelle nostre abitazioni questo luogo può corrispondere a diversi angoli della casa come sedie sotto il tavolo, mensole, divani, letti, angoli nascosti della libreria ecc. È bene lasciare il gatto libero di scegliere questi luoghi o favorire la presenza di alcuni posti che potrebbero fare al suo caso e lasciarlo riposare in pace, se desidera. Tuttavia è importante fare molta attenzione ai pericoli che potrebbero nascondersi in alcuni angoli della casa. È necessario quindi prestare attenzione a lavastoviglie, forni, frigoriferi, armadi, lavatrici lasciati con lo sportello aperto. I gatti, soprattutto in inverno, amano intrufolarsi in luoghi caldi e accoccolarsi sui nostri panni usati. È buona abitudine, quindi, lasciare lo sportello degli elettrodomestici chiuso, allo stesso modo si può dire delle ante degli armadi, luoghi dove spesso si nascondono deodoranti per ambienti e la naftalina, altamente velenosa per il nostro gatto. Un'idea che potrebbe piacere a Micio è invece quella di creare dei luogi elevati dove può decidere di osservare l'ambiente e sentirsi più al riparo e fuori pericolo. Il nostro gatto domestico non ha assolutamente perso l'istinto del felino selvatico e il suo bisogno di controllare le possibili prede e difendersi dagli attacchi dei predatori. Quindi quale miglior luogo se non una mensola, la parte alta di un mobile o di un tiragraffi per accoccolarsi?
- Un posto dove mangiare.
In questo luogo è importante creare uno spazio personale per Micio, un luogo dove lui possa mangiare e bere indisturbato. Questo angolo non deve impedire il passaggio dell'umano, garantendo così rispetto reciproco e spazi sufficienti per entrambi. Anche in questo caso, se lo spazio dedicato al consumo dei pasti è la cucina, è bene fare attenzione a tutti i pericoli che possono essere presenti, come ad esempio coltelli, fili degli elettrodomestici, avanzi di cibo per umani indigesti per il nostro gatto.
- Un luogo per le deiezioni.
È importante che la lettiera non sia posizionata in un luogo di passaggio ma al contrario sia messa in un luogo appartato ma di facile accesso. Per ogni gatto è bene avere almeno 2 lettiere in posti diversi della casa in modo che, se Micio non può accedere a una lettiera, ha sempre una delle due a disposizione. Oppure, 2 lettiere nello stesso luogo che però deve essere sempre accessibile per il gatto. È importante posizionare la lettiera lontano dal cibo. Non tutti i gatti gradiscono la vicinanza di queste due risorse così diverse e potrebbero manifestarci il loro disagio con alcuni specifici comportamenti ( es. pipì fuori dalla lettiera), ma del resto nemmeno noi umani amiamo mangiare in bagno!
- Un luogo dove giocare e socializzare.
È questo il posto dove verrà posizionato un tiragraffi, ancor meglio se è una palestra per gatti. Un secondo tiragraffi può essere posizionato in camera da letto o in un'altra stanza. Perché più di uno? Perché per il gatto graffiare è un bisogno fondamentale che deve essere assolutamente soddisfatto! Infatti attraverso il graffio il nostro micio marca il suo territorio lasciando sull'apposito supporto dei segnali visivi e delle sostanze chimiche-olfattive dette feromoni che indicano il suo passaggio o/e un oggetto di sua proprietà. Quindi per Micio graffiare vuol dire comunicare un suo possedimento e un luogo che lui frequenta abitualmente ed è bene che anche gli altri membri della famiglia lo sappiano. In natura i gatti scelgono degli alberi precisi da graffiare che rappresentano il percorso che abitualmente fanno durante le esplorazioni, in questo modo loro comunicano agli altri gatti il loro passaggio. Tuttavia non è solo questo il motivo che spinge il nostro gatto a usare i suoi artigli, lui infatti, da vero atleta, ha necessità di fare stretching e eliminare lo strato superficiale delle sue unghie. È bene quindi cercare di attirare nel modo adeguato la sua attenzione sul tiragraffi, così da evitare la distruzione di divani e mobili. In che modo? Cercando di rendere il tiragraffi il più interessante possibile: giocando su questo supporto con palline e nastri; passando più volte al giorno un panno con l'odore del gatto o attraendolo con sacchetti di erba gatta o valeriana ( Micio ne va pazzo!!). Ci vorrà molta pazienza ma i risultati si vedranno, in più questa diventa una modalità molto interessante per creare complicità con il nostro gatto. Il soggiorno non è solo il luogo dove è possibile farsi le unghie, questo è l' ambiente dove si può giocare con l'umano e/o con gli altri gatti, sbizzarrirsi con palline e topolini di pezza nel gioco individuale o può diventare semplicemente un ambiente da esplorare. Il gatto ama giocare ed è un bisogno che deve soddisfare a qualsiasi età. Infatti se Micio non riesce a sfogare il proprio istinto predatorio attraverso il gioco, rischia di diventare irrequieto e di combinare qualche marachella in casa, oppure di annoiarsi e dedicarsi solo al cibo e alla nanna. Infatti un altro rischio causato del poco movimento è l'obesità. I gatti in natura hanno un bel da fare, dal procurarsi il cibo al trovare un compagno/a per la riproduzione della specie, per questo è improbabile che diventino grassi. Un gatto casalingo invece tende a fare una vita molto più agiata, con cibo sempre a disposizione e nessuna necessità di accoppiarsi per via della sterilizzazione. Il gioco, quindi, diventa un buon motivo per mantenersi in forma e allenarsi! Anche in questo caso è molto importante fare attenzione ai pericoli presenti in casa, come fili e oggetti che possono ferire il nostro amato micio. È fondamentale cercare di preservare il gatto da questi inconvenienti coinvolgendolo in attività ludiche adatte a lui con oggetti come palline, nastri, topolini di pezza, giochi di attivazione mentale ecc. È fortemente sconsigliato giocare con le mani. Micio potrebbe considerare le vostre mani come delle vere e proprie prede da sconfiggere e azzannarvi in qualsiasi momento di noia che si presenta durante la giornata, questo è il modo che lui usa per invitarvi al gioco. Ma non è colpa sua, siete voi umani che lo avete rinforzato a giocare in questo modo e spinto a preferire le vostre mani a svaghi alternativi. Altro aspetto importante da considerare è il tipo di gioco che il nostro gatto sta mettendo in atto. Se Micio, per esempio, sta giocando da solo con le palline ed è molto eccitato, non è una buona idea quella di intromettersi tra lui e il suo gioco, lo stesso vale se sta giocando con un suo simile. È un momento di intenso coinvolgimento e potrà non gradire la vostra intromissione e di conseguenza scacciarvi in malo modo, diventando a volte anche aggressivo. Questo può avvenire per eccesso di euforia. È invece indicato giocare con il vostro gatto quando lui vi invita esplicitamente con saltelli laterali, sdraiandosi su di un fianco e mostrandovi la pancia, facendo slanci o inarcando la schiena. Il gatto è un animale sociale che predilige il rapporto alla pari e noi umani, vivendo con lui quotidianamente, dobbiamo imparare a leggere i suoi messaggi vocali e corporei. È possibile, giorno dopo giorno, creare una bella complicità che ci aiuterà a comprendere il modo migliore di relazionarci con lui senza imporre troppo le nostre esigenze. Oltre al soggiorno, altri luoghi di interesse per il gioco possono essere terrazzi e giardini. I pericoli possono celarsi anche in questi luoghi. Il gatto, per esempio, inseguendo un uccellino, potrebbe cadere dal balcone e rischiare la vita. Lo stesso si può dire del giardino che è il luogo ideale per giocare, cacciare e arrampicarsi ma può nascondere dei pericoli come la presenza nelle vicinanze di strade trafficate. È bene valutare l'acquisto di una rete di protezione per il terrazzo e la sicurezza del giardino se si desidera fare uscire Micio.
- Una zona dove cacciare.
Per i gatti che vivono prevalentemente in casa questa zona corrisponde all'area giochi, qui Micio simula vere e proprie battute di caccia con i suoi giochini. Tuttavia i gatti che vivono in appartamento sono fortemente attratti da tutto ciò che vola e si muove velocemente, quindi non è raro poterlo osservare mentre passa le ore alla finestra fissando un colombo, un passerrotto o, in assenza di altro, piccole mosche entrate furtivamente dalla finestra ( che avranno breve vita a causa sua) , e sentirlo emettere strani cinguettii e sbattere i denti eccitato per il desiderio di catturate la sua preda. I gatti che hanno la possibilità di uscire in giardino, invece, coinvolgono i loro umani in esperienze che spesso provocano in loro avversione. Infatti capita che Micio, dopo la sua uscita in giardino, rientri in casa con degli sgradevoli regalini da porgere all'umano come topi moribondi, uccellini esanimi e lucertole sventrate. Per molti esseri della nostra specie non è facile accettare questo aspetto istintivo del gatto ma bisogna comprendere che il nostro amato felino è un vero e proprio predatore e la domesticazione non ha portato a estinguere in nessun modo questo aspetto della sua natura. Anzi è proprio grazie alle sue doti di abile cacciatore che oggi noi possiamo godere della sua presenza nelle nostre case. Bisogna sapere che per un gatto è molto più importante catturare e uccidere la sua preda che mangiarla. Il gatto selvatico, infatti, per catturare il suo pasto impiega tantissima energia e numerosissimi tentativi. È proprio questo elemento che ha dato l'impronta indelebile della caccia nel Dna del felino. Quindi è necessario armarsi di tanta pazienza e imparare ad accettare l'istinto predatorio del nostro gatto, magari cercando di attirare la sua attenzione su prede fittizie, cosi da salvare la vita del povero malcapitato e risparmiare sorprese sgradite in casa.
- Spazio sufficiente per poter usufruire di tutte le risorse precedentemente elencate.
Se in casa sono presenti più gatti è bene che ognuno abbia lo spazio e le risorse sufficienti per poter appagare i propri bisogni. Non è vero che basta l'amore per far sì che i gatti vivano serenamente in casa con noi, è necessario invece che ogni gatto abbia a disposizione tutto ciò di cui ha bisogno senza che ci siano costrizioni o interferenza con la vita degli altri gatti. Questo non vuol dire che il gatto non sia un animale sociale, anzi, in presenza di sufficienti risorse di cibo tende ad aggregarsi ai suoi simili, ma occorre che si senta libero di potersi isolare, se vuole, di potersi riposare in luoghi appartati e di non sentirsi oppresso o minacciato dalla mancanza di risorse.
È necessario che ci sia spazio per le risorse di cibo e acqua. Ogni gatto dovrà avere una sua ciotola e uno spazio personale per mangiare, poco importa se poi si scambieranno le ciotole, quel che conta è che ogni micio debba sentirsi libero di gestire la risorsa cibo senza sentirsi minacciato dalla sua carenza.
Diverse ciotole dell'acqua, possibilmente distanti da quelle del cibo, presenti in più ambienti della casa. È risaputo che l'acqua presente in più posti è una risorsa importante per abbassare il livello di stress.
Luoghi sufficienti per poter riposare e nascondersi. Ogni gatto deve sentirsi libero di occupare un suo spazio nell'ambiente, anche riparato, senza nessuna forma di costrizione e deprivazione.
Luoghi con spazio sufficiente per muoversi, giocare e interagire con chi si desidera. Un sovraffollamento di gatti in un ambiente piccolo non favorisce l'attività spontanea di gioco e la socializzazione. Ci sono gatti, come avviene con gli umani, che stringono relazioni più intime di altri. Il gatto è un animale molto rispettoso e se non c'è feeling con alcuni membri del gruppo preferisce evitarlo o non disturbarlo. Per questo è utile avere spazi che permettano ai gatti di decidere se e con chi interagire senza forzature dettate dall'umano. Ovvio che in un ambiente piccolo con un sovraffollamento di gatti questo non è possibile.
Più lettiere. L'ideale sarebbe disporre di almeno 2 lettiere anche per un gatto solo, e una lettiera per gatto se ci sono più gatti (entro i limiti possibili di spazio) in modo che ognuno possa decidere dove fare i bisogni con maggiore libertà.
Questi sono elementi fondamentali da non sottovalutare affinché i nostri gatti possano vivere serenamente senza manifestare disagi e disturbi del comportamento, che, al contrario, possono verificarsi qualora non vengano rispettati i loro reali bisogni.
Ricordiamoci che amarli vuol dire imparare a conoscerli e quindi rispettarli per la loro natura.
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