Roberta
Gio 15 Dicembre 2016
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Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quali siano veramente i rischi nel caso in cui si possieda un gatto potenzialmente infetto. Inizio col riportare una citazione tratta da Wikipedia che spiega in maniera semplice e comprensibile la natura di questa malattia e la sua diffusione:
“Il Toxoplasma gondii vive in genere nel tratto intestinale del gatto, che si infetta cibandosi di carne di piccoli roditori. Esso rappresenta l’animale serbatoio per la riproduzione del protozoo, in quanto nel suo intestino il toxoplasma svolge il suo ciclo di riproduzione sessuata. Le ovocisti vengono emesse con le feci del gatto e possono essere ingerite da un altro animale o rarissimamente dall’uomo, i quali rappresentano quindi i suoi ospiti intermedi.
La coabitazione tra gatti e uomo non è un fattore di rischio importante per l’infezione di Toxoplasma, in quanto il gatto elimina le ovocisti solo per 1-2 settimane in seguito all’infezione, e le stesse non sono ancora infettanti, poiché sporulano nel terreno nell’arco di 1-5 giorni; quindi con una regolare pulizia della lettiera e dell’ambiente si annulla il rischio. Molto più pericoloso, è cibarsi di carni crude o poco cotte (specie di agnello e suino), di insaccati, di verdure lavate male o di latticini non pastorizzati.” ( fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Toxoplasmosi )
Quindi, prima di tutto il nostro gatto dovrebbe essere entrato a contatto con la carne di un altro animale infetto, ad esempio un topo cacciato e mangiato ( per cui già possiamo dedurre con ragionevolezza che un gatto cresciuto in appartamento o anche in un giardino privato pulito non ha molte possibilità di contrarre la malattia ). Nel caso in cui, invece, abbiamo la certezza che il nostro Micio sia infetto, dobbiamo tenere conto che le ovocisti emesse con le feci impiegano da 1 a 5 giorni per schiudersi e diventare pericolose, quindi è sufficiente pulire la lettiera ogni giorno eliminando le feci e i grumi di urina come al solito ( voglio sperare che nessuno lascerebbe la lettiera di Micio sporca e piena di feci per due o tre giorni! ); se poi usiamo anche l’accortezza di indossare dei guanti quando puliamo la lettiera, allora il rischio di contrarre la malattia si riduce veramente a zero!
Future mamme siate tranquille, il vostro Micio non rappresenta un pericolo né per voi né per il vostro bambino, basta usare un po’ di buon senso e di normali norme igieniche. Sono altre le fonti di rischio da cui dovreste tenervi lontane, quindi informatevi bene e non fatevi ingannare dalle dicerie o da medici troppo frettolosi e poco informati!
P.S. Ho scelto di citare l’articolo di Wikipedia solo perché lo ritengo molto chiaro e sintetico, ma se fate una ricerca sia cartacea che on-line potete trovare infinite fonti anche molto più autorevoli che confermano quello che ho riportato e scritto in questo breve articolo. Informiamoci, sempre!
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